
Diffuse Large B-Cell Lymphoma: new evidences
L’evento si terrà sotto il patrocinio REL (Rete Ematologica Lombarda) e FIL (Fondazione Italiana Linfomi) e avrà luogo il prossimo 30 maggio a Milano.
RAZIONALE SCIENTIFICO
Il Linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL) rappresenta il più frequente linfoma diagnosticato nei paesi occidentali, costituendo circa il 35-40% di tutti i linfomi a cellule B; è un linfoma aggressivo che si presenta alla diagnosi con un interessamento linfonodale esteso, con sintomi sistemici e con frequente localizzazione in sede extra-nodale (40% dei casi). Esistono alcune varianti del DLBCL, con diverse caratteristiche cliniche e isto-patologiche.
La terapia di prima linea del DLBCL è costituita da uno schema di chemio-immunoterapia chiamato R-CHOP (Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina, Prednisone). Il Rituximab è un anticorpo monoclonale che agisce contro una molecola di superficie espressa dalle cellule neoplastiche e dai linfociti B normali che si chiama CD20: il suo utilizzo, diffuso da circa 10 anni, ha permesso di ottenere un notevole miglioramento delle risposte cliniche e della sopravvivenza nei pazienti affetti da questa malattia. Globalmente, grazie a questa terapia, circa il 70-75% dei pazienti affetti da DBLCL ottiene una remissione completa al termine del trattamento e circa il 50-60% la guarigione da questa malattia; tali percentuali sono ovviamente variabili a seconda dell’estensione della malattia alla diagnosi e della presenza o meno di fattori prognostici sfavorevoli.
Considerando gli enormi progressi nell’ambito dell’approccio terapeutico e della diagnostica nell’ambito dei “linfomi diffusi a grandi cellule”, l’incontro vuole costituire un’occasione di aggiornamento importante e fare il punto della situazione su questa patologia con particolare attenzione:alle migliori modalità di combinazione fra chemioterapia convenzionale ed immunoterapia; alle specifiche ulteriori entità anatomo-cliniche nell’ambito dei linfomi non Hodgkin aggressivi; ad i nuovi agenti
All’evento sono invitati alcuni tra i principali esperti italiani di questa patologia, oltre ad un’importante presenza internazionale, il Prof. Michael Pfreundschuh di Homburg (Germania) che si confronteranno con specialisti ematologi ed oncologi.