Leucemia linfatica cronica e le diverse condizioni di alimentazione e digiuno
Studio comparativo dei profili di espressione genica di linfociti B di un paziente con leucemia linfatica cronica (LLC) che segue volontariamente digiuni totali alternati rispetto a pazienti in dieta varia
Descrizione
La Leucemia linfatica cronica (LLC) è una delle forme di leucemia più comuni nel mondo occidentale e l’incidenza è rappresentata da 2-6 casi/anno su 100.000 abitanti. L’età media alla diagnosi è circa 70 anni e meno del 15% dei casi viene diagnosticato prima dei 60 anni. La LLC consiste in un accumulo di linfociti nel sangue, nel midollo osseo e negli organi linfatici (linfonodi e milza).
Questo progetto di ricerca nasce dall’osservazione di un paziente affetto da LLC che fino ad oggi non necessita di terapia e, di sua spontanea volontà, segue una dieta prevalentemente a base di frutta e verdura alternata a periodi di digiuno prolungato (da 4 fino a 39 giorni consecutivi), che esegue ogni anno a partire dalla diagnosi (che risale a 7 anni fa). Il digiuno è assoluto ovvero il paziente beve solo acqua e tisane non zuccherate e inoltre non assume integratori di alcun genere.
Inoltre, abbiamo notato che sin dall’esordio della malattia, la linfocitosi manifestava un andamento anomalo caratterizzato da picchi in salita (aumento del numero dei linfociti) intervallati da picchi in discesa in cui la conta linfocitaria arrivava a dimezzarsi.
Il progetto è finanziato dalla Fondazione con una borsa di studio (rinnovabile) per una biologa che esegue analisi di microarray nel Laboratorio di Ricerca dell’Ematologia dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda. I reagenti per lo svolgimento del progetto sono stati finanziati cortesemente da “Villaggio Amico” di Varese.
Destinatari
I destinatari del progetto sono i pazienti con LLC e lo studio preliminare è volto a comprendere se il digiuno potrebbe giocare un ruolo nell’andamento anomalo della linfocitosi o nella prognosi della malattia.
Obiettivi
Abbiamo voluto analizzare se esistono alterazioni di espressione di geni o meccanismi biologici correlati con l’andamento anomalo della linfocitosi del paziente in regime alimentare di digiuno prolungato, rispetto ad altri pazienti anch’essi non trattati che si alimentano con una dieta varia.
Per lo svolgimento del progetto, sono state selezionate le cellule CD19+ (linfociti B) del paziente in regime alimentare digiuno/dieta e le medesime cellule di 5 pazienti affetti da LLC che seguono una dieta varia.
Le analisi di trascrittomica sono state eseguite presso il Laboratorio di ricerca di Ematologia mediante la tecnologia Affymetrix che consente di analizzare l’intero trascrittoma costituito da circa 20.000 geni di ciascun paziente.
Risultati
Lo studio ha scoperto che nove geni si esprimevano (comportavano) differentemente tra il paziente in dieta/digiuno rispetto ai 5 pazienti con alimentazione normale. Alcuni di questi geni sono coinvolti nei processi che regolano la crescita dei linfociti B della LLC (apoptosi e metabolismo lipidico) e in alcuni tumori solidi.
La linfocitosi del paziente che compie il digiuno sarà monitorata nel tempo per osservare la presenza di fluttuazioni rispetto alla sua alimentazione e ai periodi di digiuno prolungato come già osservato fino ad oggi.
Futuri studi di espressione genica potranno confermare i risultati ottenuti su una casistica più ampia di pazienti con LLC e analizzare possibili correlazioni tra la linfocitosi, l’espressione genica e il regime alimentare (dieta e digiuno).
Durata: Annuale rinnovabile.
Pubblicazioni
I risultati dello studio sono al momento revisionati da parte di un Journal internazionale per la pubblicazione.