Il gene ARSD: nuovo marcatore prognostico nella leucemia linfatica cronica

La leucemia linfatica cronica (LLC) è la forma di leucemia più frequente negli adulti e ha un’incidenza di 5 casi per 100.000 persone l’anno nei paesi occidentali. L’età media alla diagnosi è di circa 70 anni, con una leggera prevalenza negli uomini rispetto alle donne.

La malattia è caratterizzata dall’accumulo di piccoli linfociti B nel sangue, midollo osseo, linfonodi, e altri tessuti linfoidi. L’eterogeneità biologica è principalmente rappresentata dallo stato mutazionale di geni delle catene pesanti delle immunoglobuline (IGHV), alterazioni genomiche, citogenetiche e/o mutazioni ricorrenti in oncogeni e geni onco-soppressori. Non si conoscono ad oggi le cause della malattia, anche se sono stati identificati marcatori prognostici, ma è stata osservata una predisposizione familiare poiché i familiari dei pazienti con LLC posso manifestare la stessa leucemia o altre sindromi linfoproliferative. Numerosi studi hanno dimostrato che i pazienti possono essere distinti in due gruppi principali: pazienti con IGHV non mutato (UMIGHV) e espressione del gene ZAP70+ e pazienti con IGHV mutato (MTIGHV) e espressione del gene ZAP70-. Mentre i pazienti UMIGHV/ZAP70+ hanno una prognosi peggiore, quelli con MTIGHV/ZAP70- presentano una buona prognosi.

Abbiamo condotto uno studio per determinare e confrontare il profilo di espressione genica dei linfociti B di 112 pazienti divisi in tre classi: la prima con MTZAP70-, la seconda con UMZAP70+ e la terza includeva UMZAP70- e MTZAP70+.

Destinatari

Il progetto è uno studio traslazionale condotto su un’ampia casistica di pazienti (112) per identificare nuovi fattori prognostici indicativi della progressione della LLC.

Obiettivi 

L’obiettivo principale, conseguito con analisi di espressione genica con la tecnologia Affymetrix, era volto a scoprire nuovi geni come possibili fattori prognostici associati alla progressione di malattia nei pazienti con LLC.

Lo studio ha identificato che alcuni geni del metabolismo lipidico (LPL, AGPAT2, MBOAT1, CHPT1, AGPAT4, PLD1) erano over espressi nei pazienti UMZAP70+. In particolare, il gene ARSD implicato nel metabolismo degli sfingolipidi, era over espresso in modo significativo nei pazienti UMZAP70+ rispetto ai pazienti MTZAP70-. Studi di proteomica hanno confermato i risultati di espressione genica.

Analisi statistiche hanno identificato una correlazione statistica significativa tra ARSD e IGVH. Inoltre, abbiamo evidenziato che sia i livelli quantitativi della proteina ARSD nei linfociti B sia lo stato mutazionale IGHV erano indipendentemente associati rispetto alla necessità di iniziare la terapia nei pazienti LLC.

In conclusione, abbiamo scoperto un possibile nuovo fattore prognostico, il gene ARSD, che potrebbe essere utilizzato per suggerire la necessità di trattamento nei pazienti con LLC, ovvero abbiamo scoperto che i pazienti con livelli più elevati di proteina ARSD necessitano di un trattamento a breve termine rispetto ai pazienti con livelli inferiori della medesima proteina.

I risultati dello studio sono stati pubblicati in Cancer Biomarkers 11 (2012) 15–28 15 DOI 10.3233/CBM-2012-0259 (Trojani A. et al.).

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Giorni la durata del progetto
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Pazienti arruolati nel secondo studio

Il focus della ricerca genetica è comprendere i meccanismi molecolari che caratterizzano le malattie ematologiche per scegliere le terapie migliori per ciascun paziente

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